La lotta degli operai GKN è ricca di insegnamenti. In un percorso sindacale di anni, con gli organismi di contrattazione e di lotta (RSU, Collettivo di fabbrica e Assemblea permanente), utilizzando ogni strumento di comunicazione, i lavoratori e i loro rappresentanti hanno espresso una combattività esemplare, fondamentale per imporre alla vertenza un esito positivo, sia pur parziale e non definitivo.
Il valore della lotta GKN si è moltiplicato grazie alla determinazione di oltrepassare i cancelli della fabbrica e di porre l’esperienza a disposizione delle altre lotte della classe lavoratrice.
Ciò ha dato alla vertenza un rilievo nazionale che ha attratto l’attenzione, la sensibilità, la solidarietà, del variegato mondo del sindacalismo conflittuale, dai sindacati di base alle aree e RSU combattive in CGIL, come di tanti lavoratori e lavoratrici non iscritti a sindacati.
CLA e Collettivo Union-net riconoscono che il Collettivo di fabbrica ha messo in pratica su scala ampia, estesa e coordinata, ragioni e contenuti per i quali le nostre due realtà si sono costituite: la concreta solidarietà e il sostegno alle lotte di lavoratrici e lavoratori indipendentemente dall’organizzazione sindacale con cui sono organizzati.
È con un fronte unitario del sindacalismo conflittuale che possono formarsi le condizioni per lo sviluppo del sindacalismo di classe, mettendo in marcia il movimento operaio e sindacale, fino alla sconfitta del sindacalismo di regime che tanti arretramenti ha permesso negli anni.
Il valore più alto e ciò di cui dobbiamo essere grati ai lavoratori GKN è di aver posto la loro vertenza aziendale al servizio della ricostruzione dell’unità di lotta della classe operaia e aver messo all’ordine del giorno la necessità di un radicale cambiamento dei rapporti di forza a favore del movimento operaio e sindacale.
Questa impostazione della lotta ha evitato, per ora, la sconfitta dei lavoratori GKN , come avvenuto in questi decenni in tante battaglie operaie. La lotta è in corso, per conseguire un risultato positivo per la vertenza stessa ma anche nell’interesse collettivo e di classe. Sarà una lotta che dovrà essere ulteriormente sviluppata e rafforzata dopo il 26 marzo.
La guerra, con il suo carico di morte e distruzione, sta producendo un ulteriore drammatico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro per milioni di uomini e donne. Per questo noi lottiamo perché proprio dall’unità dei lavoratori e delle lavoratrici del mondo, dal ribaltamento dei rapporti di forza fra le classi, vi sia il rifiuto radicale della guerra, la sola strada concreta per fermarla.
Il CLA e il Collettivo Union-net invitano i lavoratori a condividere e diffondere l’appello affinché si realizzi un’adesione e un sostegno unitario di tutto il sindacalismo conflittuale, di ogni realtà di base, alla manifestazione del 26 marzo e affinché la lotta GKN non sia solo sostenuta ma fatta propria nelle lotte contro i padroni e i loro strumenti politici, sindacali e istituzionali, per una mobilitazione unitaria e generale contro l’offensiva padronale, governativa e la guerra.
Coordinamento Lavoratori/Lavoratrici Autoconvocati (CLA)
Collettivo Union.net
20 marzo 2022