IN SCIOPERO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA PER I DIRITTI DELLA DONNE

Le disuguaglianze tra donne e uomini persistono nelle relazioni sociali: nella famiglia, nel mondo del lavoro, nella politica… eppure sono chiaramente identificate. In molti paesi, le lotte femministe sono state legalmente vietate.

La vera uguaglianza tra donne e uomini è ostacolata dall’ideologia patriarcale delle nostre società. Sarà possibile solo se decostruiamo questo sistema sociale basato sulle differenze di classe, lo sfruttamento e l’oppressione.

L’oppressione specifica delle donne si articola con altri sistemi di dominazione e sfruttamento (di classe, razziale…), un’articolazione che deve essere compresa e decostruita per andare verso una società egualitaria.

Il capitalismo sa approfittare della situazione di oppressione delle donne e, nello stesso tempo la rafforza. Le donne costituiscono la metà della classe operaia e sono sempre più incluse nella produzione mondiale. Ora rappresentano il 51,1% della popolazione attiva mondiale.

Il nostro sindacalismo fa parte di un approccio femminista e opera per l’uguaglianza tra uomini e donne.

Il sistema capitalista si nutre di queste disuguaglianze tra uomini e donne; dietro le dichiarazioni che deplorano la violenza, ci sono gli atti dei leader mondiali che le mantengono o addirittura le giustificano!

Organizzando le disuguaglianze tra donne e uomini, difendendo l’ideologia patriarcale, gli stati e le istituzioni legittimano la violenza di genere.

L’autorganizzazione delle donne è fondamentale; è parte integrante del sindacalismo che vogliamo praticare e sviluppare.

Perché:

  • Il 70% dei poveri del mondo sono donne.
  • le donne hanno spesso lavori esternalizzati, precari e informali.
  • le donne ricevono il 24% in meno degli uomini per lo stesso lavoro e le donne con figli ancora meno.
  • Le donne costituiscono l’83% dei lavoratori domestici, uno dei settori meno pagati al mondo.
  • diritti come la legalizzazione dell’aborto, conquistata negli anni ’70, sono sotto attacco in diversi paesi e non sono ancora riconosciuti in molti altri.

La violenza contro le donne è in aumento: una donna su tre è stata vittima di violenza fisica e sessuale.

  • Anche il turismo sessuale e il traffico di esseri umani sono forme comuni di sfruttamento e violenza contro le donne in tutto il mondo.
  • la stragrande maggioranza dei lavori domestici sono svolti dalle donne

Saremo in sciopero questo 8 marzo 2021

Contro la violenza sulle donne, per il diritto di disporre liberamente del proprio corpo, per il diritto all’aborto, per l’uguaglianza

8 marzo 2021 SCIOPERO