Come avevano ampiamente preannunciato la contestazione disciplinare e la sospensione dal lavoro, ArcelorMittal ha licenziato uno dei lavoratori “colpevoli” di aver condiviso uno screenshot che invitava a guardare la serie TV “svegliati amore mio”.
Non sono servite le dure prese di posizione di alcuni attori e l’eco nazionale che ha avuto la vicenda a indurre la multinazionale a tornare sui suoi passi.
Inquietante il silenzio che è calato sul licenziamento. Governo, politica, con qualche rara eccezione a carattere individuale, e mass media hanno gettato il macigno del silenzio su un licenziamento che appare una bestialità giuridica ma soprattutto uno schiaffo violentissimo ai lavoratori Ilva ed alla città.
Ciò testimonia come sia pura ipocrisia la retorica sulla necessità di limitare lo strapotere delle multinazionali rispetto ai governi nazionali.
ArcelorMittal fa semplicemente ciò che vuole. Ha imposto leggi ad hoc, ha preso impegni sul piano industriale e ambientale che non ha mai rispettato conquistando continuamente ulteriori concessioni governative, non ha mai assunto tutti i lavoratori e usa a piene mani cassa integrazione in barba ai livelli produttivi reali
Ora licenzia per un semplice invito a guardare una fiction in cui si parla di veleni mortiferi.
Cosa dovrà fare ancora perché qualcuno nel governo si svegli ed intervenga?